Archiviato l’invio del modello EAS (del quale, l’ultimo giorno per l’invio scade domani) vi ricordiamo l’imminente scadenza dell’invio dello “Spesometro”.
Scade il prossimo 31 marzo 2016 il termine per inviare il modello EAS.
Il modello EAS è stato introdotto dall’art. 30 del D.L. 185/08 ed interessa i soggetti che operano nel mondo del non profit, con lo scopo di verificare il rispetto, da parte di tali soggetti, delle disposizioni fiscali che consentono di mantenere le entrate di tali soggetti nell’alveo della non commercialità.
Durante il lavoro di revisione dei documenti contabili delle associazioni e società sportive notiamo che spesso nelle fatture emesse dai medici per le visite sportive intestate alle società non viene esposta la ritenuta fiscale.
La mancata esposizione provoca il più delle volte la mancata trattenuta e il mancato versamento della ritenuta. Ciò però non è corretto.
Non è raro in questi ultimi tempi che le associazioni che hanno la disponibilità di una struttura, ad esempio un impianto sportivo, diano quest’ultimo in locazione parziale, momentanea o duratura, a fronte di un corrispettivo ad altre associazioni che abbiano bisogno di spazi per l’esercizio della propria attività istituzionale.
Sorge quindi il problema dell’esatto trattamento contabile di tali proventi sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’Iva.
Il primo adempimento fiscale da affrontare all’inizio del 2016 è la predisposizione e invio della Certificazione Unica, fissato per il prossimo 7 marzo.
Questa settimana Vi proponiamo uno “scadenziario” delle principali scadenze civilistico/fiscali per l’anno 2016.
Nonostante qualche scadenza sia oramai passata, riteniamo possa essere comunque un valido supporto per il futuro.
Questa settimana vogliamo porre alla vostra attenzione l’esistenza di vari protocolli d’intesa tra le Federazioni sportive e l’Agenzia delle Entrate.
Tali protocolli d’intesa prevedono lo scambio di informazioni tra questi enti che si concretizza, nella prima fase, nella comunicazione da parte delle Federazioni degli elenchi nominativi delle società e associazioni sportive iscritte e nella seconda fase nell’effettuazione di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate e nella comunicazione degli esiti da parte di quest’ultima alla federazione.
In molti ci sollevano dubbi su quale sia il corretto trattamento fiscale da tenere in relazione alle quote incassate dai soci/tesserati per la frequenza ai corsi sportivi.
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