Maggio 2020
Il mondo sportivo, come altri settori economici, sta risentendo dello stop forzato delle attività dovuto all’emergenza sanitaria Coronavirus.
Come avevamo già visto nei precedenti approfondimenti, misure di aiuto arrivano dal Decreto Rilancio, e le ultime modifiche apportate prevedono che gli affitti per gli impianti sportivi pubblici restino sospesi fino al 30 giugno 2020.
I versamenti potranno essere effettuati, senza interessi e sanzioni, entro il 31 luglio 2020, od attraverso un pagamento a rate (massimo 4) a decorrere dallo stesso mese di luglio.
Inoltre, c’è la possibilità per i concessionari di impianti sportivi di concordare una riduzione del canone mensile e rivedere i contratti in essere con scadenza 31 luglio 2023.
In caso di mancato accordo, le parti possono recedere dal contratto ed il cessionario ha diritto al rimborso dei costi sostenuti per le migliorie ed opere realizzate.
Per quanto riguarda gli impianti sportivi privati invece è prevista una riduzione del 50% del canone di affitto per il periodo marzo-luglio 2020.
Segnaliamo inoltre che nello stesso Decreto, al comma 4 dell’art. 216, sono citate le istruzioni per il rimborso nei confronti dei titolari di un abbonamento (accesso a palestre, piscine, impianti sportivi, eccetera) per il periodo di lockdown.
La richiesta di rimborso va presentata entro il 18 giugno 2020, allegando la prova del versamento effettuato. Il gestore dell’impianto sportivo, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, può rimborsare il corrispettivo incassato in precedenza od emettere un voucher di pari valore, utilizzabile entro un anno presso la stessa struttura.
Lo studio resta a disposizione per ulteriori informazioni.