Maggio 2021
L’iter di conversione in legge del DL SOSTEGNI non è ancora concluso, tuttavia il passaggio al Senato (che può dirsi pressoché definitivo) ha portato grosse novità in tema di RIFORMA DELLO SPORT.
Dalla proroga precedente a gennaio e luglio 2022, si passa ad un rinvio al 31.12.2023 per le novità più importanti introdotte dai D. Lgs 36, 37, 38, 39 e 40/2021.
In particolare, le disposizioni rinviate al 1.1.2024 sono quelle relative a:
- lavoro sportivo, compresa l’abolizione del vincolo sportivo;
- agenti sportivi;
- impianti sportivi;
- semplificazione, fra cui il nuovo Registro delle attività sportive dilettantistiche e riconoscimento della personalità giuridica;
- sicurezza nella disciplina sugli sport invernali.
Ecco invece che cosa entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2022:
- la disciplina delle associazioni e società sportive dilettantistiche;
- esclusione della possibilità di costituire le cooperative sportive dilettantistiche;
- disciplina delle società sportive professionistiche;
- tesseramento;
- tutela animali utilizzati nello sport;
- possibilità di inserire i para atleti nei corpi sportivi militari e di Stato;
- tutte le DEFINIZIONI contenute nell’art. 2 D.Lgs. 36/2021.
In merito all’ultimo punto, ci si riferisce alla definizione di sport (si veda nostro intervento precedente pubblicato nel sito) e a quella di lavoratore sportivo (atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico e direttore di gara).
In sostanza dal prossimo primo gennaio 2022 sapremo esattamente che cosa si intende per SPORT, ma essendo ancora attivo il Registro Coni, alcune discipline che rientrano nella definizione di sport potrebbero essere escluse dal Registro e quindi non essere qualificate come sportive.
Inoltre potremo avere dei veri e propri lavoratori dello sport, sulla base delle definizioni di legge, che potranno continuare ad essere qualificati come collaboratori sportivi e a percepire i rimborsi sportivi, con le solite franchigie di sempre.
Va da sé che il mondo sportivo si appresta ad affrontare altri due anni e mezzo di incertezza normativa e soprattutto il grosso rischio di contenziosi fiscali e giuslavoristici.
Infine, vale la pena ricordare due novità importantissime per i sodalizi sportivi:
- la costituzione di un fondo di 50 milioni di Euro da destinare, come fondo perduto, alle realtà sportive. Per le modalità di richiesta si dovrà comunque attendere un decreto attuativo;
- la possibilità di riconoscere un voucher a favore dei soggetti che avevano pagato un corrispettivo o una quota per servizi sportivi, del valore pari al credito vantato, da utilizzare entro sei mesi dalla fine del periodo emergenziale (ora 31.7.2021).