Febbraio 2022
Con l’avvento del mondo digitale, un aspetto molto importante e da non sottovalutare è quello legato alla privacy ed alla protezione dei dati.
La protezione dei dati personali è un sistema di trattamento degli stessi che identifica una persona, e la principale differenza tra privacy e protezione dei dati è che nel primo parliamo di un diritto individuale che tutela il singolo soggetto, mentre il secondo estende questa tutela alle sue relazioni sociali permettendo il controllo e la gestione sulla circolazione dei propri dati.
Il regolamento generale approvato dall’Unione Europea, c.d. General Data Protection Regulation (GDPR), è nato con l’obiettivo di armonizzare la disciplina in materia di dati personali per tutti gli Stati Membri ed in particolare determina i dettagli con la quale i dati devono essere conservati, elaborati e cancellati sia dalle imprese che dagli enti pubblici.
Tutte le realtà sportive, dalle società (professionistiche, dilettantistiche e amatoriali) alle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate, sono soggette alla normativa di cui sopra.
Dovranno essere consapevoli e comprendere esattamente la normativa privacy, in quanto le conseguenze per chi non si adegua alla nuova disciplina possono essere molto pesanti per i movimenti sportivi dilettantistici e amatoriali, che sul piano del GDPR sono tenuti agli stessi doveri e obblighi delle società professionistiche più ricche, e parliamo di sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 20 milioni di euro, nonché cause per risarcimento del danno, e nei casi più gravi condanne penali. Il tutto senza considerare il danno d’immagine per un centro sportivo.
Qualsiasi società o Federazione dovrà individuare un preciso organigramma privacy, cioè una gerarchia interna di tutti i soggetti che andranno a gestire dati sensibili trattati dalle stesse.
Tra l’altro, una stessa società sportiva acquisisce una doppia natura in base all’attività che svolge nel trattamento dei dati, ovvero sarà:
1) titolare del trattamento per tutte quelle attività poste in essere per finalità interne alla stessa società (es. marketing, pubblicità, etc.)
2) responsabile del trattamento diventando un elemento di “raccordo” tra la società e, ad esempio, la Federazione nelle procedure di tesseramento poiché i dati verranno trattati per il conto di un altro titolare.
Particolarmente importante è anche il registro delle attività di trattamento nella quale dovranno essere inseriti tutti i passaggi inerenti al GDPR posti in essere dalla società per la tutela del trattamento dei dati personali.
Lo studio rimane a disposizione per qualsiasi informazione; inoltre, fornisce consulenza ed assistenza in materia al fine di:
– individuare un nucleo di adempimenti in materia di trattamento dei dati personali applicabili agli enti attivi nel settore sportivo;
– predisporre un modello di kit documentale che potrà essere utilizzato dagli enti sportivi per la gestione degli adempimenti principali in materia di trattamento dei dati personali;
– effettuare eventuali interventi di formazione per il personale.
