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Decreto Cura Italia per il mondo sportivo

Decreto Cura Italia per il mondo sportivo

Marzo 2020

Con il presente contributo si cercherà di riassumere nella maniera più chiara e sintetica possibile i provvedimenti derivanti dal D.L. “Cura Italia” in vigore dal 17 marzo 2020 che sono d’interesse per il mondo sportivo.

Per mondo sportivo si intende: associazioni e società sportive, ma anche imprese che operano nel settore, perciò gestori di impianti sportivi, palestre, piscine, scuole di danza, etc.

1) NON è previsto, al contrario di quanto statuito per Onlus, Odv e Aps, un rinvio del termine di presentazione dei bilanci delle ASD e SSD. Tuttavia:

– l’art. 106 del D.L. prevede che per le società di capitali, e quindi anche per le ssd a rl, l’assemblea per l’approvazione del bilancio può essere convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio anche in assenza di apposita previsione statutaria (quindi 28.6.2020 per le società con esercizio chiuso al 31.12.2019);

– l’ art. 73 comma 4 prevede la possibilità anche per le Associazioni private di riunirsi in video conferenza. Tuttavia tale possibilità è subordinata al rispetto di alcuni requisiti tecnici non sempre di facile applicazione, pertanto si attendono chiarimenti con la legge di conversione.

2) è prevista la sospensione dal 17.3.2020 al 31.5.2020 dei termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello stato e degli enti territoriali. Essi vanno corrisposti al 30.6.2020 o in cinque rate di cui la prima decorrente dal mese di giugno 2020.

ATTENZIONE: la disposizione NON riguarda gli enti sportivi che operano in strutture private, per cui cioè è pendente un contratto di locazione con un soggetto privato. In questi casi al massimo è possibile attivare un accordo di sospensione o riduzione (che, comunque, è rimesso al libero arbitrio della proprietà).

3) l’art. 65 prevede un CREDITO D’IMPOSTA pari al 60% del canone di locazione versato dagli esercenti dell’attività di impresa per gli immobili di categoria C1. Le ASD sono quindi escluse, visto che non esercitano attività di impresa, ma potrebbero essere comprese le ssd a rl.

4) l’art. 96 prevede un’indennità di 600 Euro per i “collaboratori sportivi” ex art. 67, comma 1 lett. m. del TUIR in possesso di una lettera di incarico. Le condizioni per poterne fruire sono le seguenti:

– il rapporto di collaborazione deve essere attivo al 23.2.2020 (NON è chiaro come ciò potrà essere comprovato);

– il beneficiario non deve percepire altro reddito da lavoro e ciò andrà autocertificato dal richiedente. Dovrà essere quindi chiarito se i percettori di redditi diversi rispetto a quelli da lavoro potranno presentare la domanda (es. redditi da locazioni, da pensioni, etc.);

– le domande andranno presentate alla società SPORT E SALUTE SPA, che istruirà le domande in base all’ordine cronologico di arrivo.

I fondi stanziati per questa indennità sono pari a 50 milioni di Euro perciò è molto probabile che solo una minima percentuale dei richiedenti troveranno accoglimento della domanda.

Si attende un decreto del MEF che dovrà essere emanato entro il primo aprile 2020 che dovrà chiarire le molteplici incertezze che riguardano questo “bonus”. Si deve tenere conto, comunque, che esiste anche il bonus, sempre pari a 600 Euro, di cui all’art. 27 (riservato ai titolari di partita iva, o co.co.co, iscritti alla gestione separata INPS, o agli iscritti alla gestione ex Enpals e non titolari di redditi da pensione o non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria) e 28 del D.L. (riservato agli iscritti alla gestione artigiani e commercianti non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria).

5) Gli art. 61 e 62 prevedono che per i soggetti operanti nel mondo dello sport:

– i contributi previdenziali e assistenziali e le ritenute operate ai lavoratori dipendenti in scadenza il 16/3, il 16/4 ed il 16/5 possono essere pagati il 30/6 (in unica soluzione o in cinque rate);

– il versamento di marzo relativo all’iva può essere eseguito il 30/6;

salvo diversi chiarimenti i versamenti Iva che scadono il 16/4 e il 16/5 sono da effettuare alle scadenze ordinarie.

– il 20/3 rimane ferma la scadenza per ritenute d’acconto (i sodalizi sportivi non sono assoggettati alla tassa di concessione governativa).

– tutti gli adempimenti tributari che scadono tra l’8/3/2020 e il 31/5/2020 sono sospesi e rinviati al 30/6/2020. Fra questi si ricordano i dichiarativi fiscali ed il modello EAS. NON è soggetto al rinvio la trasmissione dei modelli CU.

6) per gli operatori del mondo sportivo che si avvalgono di lavoratori dipendenti è opportuno prendere contatto con i propri consulenti del lavoro per verificare quali sono le procedure attivabili per sospendere o ridurre l’attività lavorativa in quanto il DL Salva Italia prevede per i datori di lavoro la possibilità di richiedere la concessione di trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” per i periodi dal 23.2.2020 per una durata massima di nove settimane.

Per quanto riguarda i contratti di collaborazione sportiva in corso è bene analizzare le clausole del contratto ed eventualmente formalizzare la sospensione del contratto in base all’impossibilità temporanea di adempiere, come previsto dall’art. 1256 2° c. del c.c..

7) infine sono previste misure a sostegno della liquidità che però sembrano attivabili solo per le imprese, quindi solo per le ssdarl o per operatori commerciali. L’art. 56, in particolare, prevede la sospensione delle rate e dei rimborsi di mutui e altri finanziamenti, compresi i contratti di leasing. E’ sufficiente presentare un’istanza con un’autocertificazione con cui si dichiara la carenza temporanea di liquidità causata dal Covid-19.

Si precisa che con la presente non si è certamente stati esaustivi, ma lo scopo è quello di fornire un primo input informativo, utile per capire quali sono le varie forme di aiuto legiferate. Ovviamente tutti auspichiamo al più presto chiarimenti ufficiali, che non mancheremo di farVi conoscere.

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