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Settembre 2015

Più di due anni fa, tramite la nostra periodica newsletter, “scuotevamo” i dirigenti sportivi con una circolare dal titolo “DIRIGENTE VS FISCO = SOLO SCONFITTE BRUCIANTI” ricordando loro la necessità di una gestione attenta sotto il profilo fiscale e contabile dell’associazione, onde evitare brutte sorprese nel momento in cui si riceve un accertamento, poiché allora dovevamo segnalare solo sconfitte.

Oggi, invece, siamo felici di portare alla vostra attenzione un titolo diverso “DIRIGENTE VS FISCO = PAREGGIO”. Ebbene si, non sempre l’Amministrazione Finanziaria ha la meglio, anzi negli ultimi tempi abbiamo portato a casa risultati positivi pro Associazioni, anche in situazioni che apparivano “disperate”.

Ultimo caso in ordine di tempo la Commissione Tributaria Provinciale di Belluno ha accolto il ricorso presentato dalla ricorrente Asd, a cui era stata disconosciuta l’applicazione del regime agevolato ex L. 398/91 per violazione dell’art. 25, 5° comma, L. 133/1999, ossia per violazione dell’obbligo di tracciabilità bancaria con accertamento di imposte e sanzioni per euro 170.000, con preventivo interrogatorio di 72 giocatori/collaboratori da parte della GDF.

Precedentemente in Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza abbiamo visto accogliere il ricorso contro un avviso di accertamento di euro 180.000 nei confronti di ASD per il disconoscimento della L. 398/91 per pagamenti in contanti oltre il limite di Euro 516.

Ancora in Commissione Tributaria Regionale di Venezia è stato accolto un ricorso contro un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Padova per superamento del limite di euro 250.000 da parte di un’ASD cessata da 4 anni.

Altri importanti successi dobbiamo rilevarli con l’assistenza preventiva in fase di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate o della SIAE. Sempre più spesso infatti siamo riusciti a limitare i danni ed a far passare indenni alle verifiche le associazioni con la revisione, preventiva alla consegna della documentazione contabile/fiscale, che nella sua forma originaria avrebbe avuto esiti sconvolgenti.

Da cosa dipende questo cambio di “direzione del vento”? Moltissimo dipende dal cambio di atteggiamento, sensibilità ed attenzione delle ASD che sono molto più collaborative al fine di evitare conseguenze drastiche per l’associazione ed il suo presidente.

Permetteteci di dire che qualche merito è anche ascrivibile a STUDIO STEFANI che ha messo in campo in questi anni una struttura pluripersonale specializzata che ha acquisito molta esperienza nella materia e che non lascia nulla di intentato pur di raggiungere l’obiettivo a difesa delle associazioni sportive: anche in questo momento abbiamo circa 60 ricorsi pendenti nelle Commissioni Tributarie del Veneto, del Friuli e del Trentino.

Vi ricordiamo e sottolineiamo, come sempre, che la miglior difesa parte comunque da un’ottima tenuta dei documenti contabili e dal rispetto delle disposizioni fiscali: PREVENIRE E’ SEMPRE MEGLIO CHE CURARE E COSTA MENO!

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