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News Settore Aziendale

Gennaio 2024

Con la risposta ad interpello n. 481/2023, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che è possibile esercitare il diritto rivalsa ex art. 60, comma 7, del DPR 633/1972 anche nel caso di accertamento con adesione ex art. 1, comma 179, della L. 197/2022.

Gennaio 2024

L’art. 25-bis del DPR 600/7 disciplina l’obbligo per i sostituti d’imposta di operare la ritenuta sulle somme corrisposte a titolo di provvigioni, comunque denominate, e per prestazioni anche occasionali inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari.

Gennaio 2024

Il legato è una disposizione mortis causa che si contrappone all’eredità. Mentre l’erede acquista una quota dell’asse ereditario, subentrando nell’universalità della posizione giuridica facente capo ad un defunto, il legatario acquista singoli beni o diritti individuali, integrando una successione a titolo particolare.

Il legato non necessita di essere espressamente accettato e produce i suoi effetti immediatamente dopo la morte del testatore, salvo rinuncia, a differenza dell’eredità che si acquista con la successione.

Inoltre il legatario, diversamente dall’erede, non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio.

Gennaio 2024

Dal 30 dicembre scorso è in vigore il Decreto che dovrebbe regolare, condizionale d’obbligo data la materia e i precedenti, l’ultimo periodo di spettanza delle agevolazioni fiscali maggiorate sugli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Lo stesso Decreto ha previsto che nelle ipotesi di credito al 110% o al 90% oggetto di cessione e sconto in fattura entro il 31/12/2023 di un SAL, lo stesso non possa essere oggetto di recupero/rimborso anche in caso di mancata ultimazione dei lavori o che in forza di essa non si raggiunga il miglioramento energetico di 2 classi richiesto dalla norma.

Gennaio 2024

Allo stato attuale, l’articolo 10-bis D.L. 119/2018 così recita:

“Per i periodi d'imposta 2019, 2020, 2021 2022, 2023 e 2024, i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, …, non possono emettere fatture elettroniche ai sensi delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria.”

Gennaio 2024

L’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 32/E del 5.12.2023 ha chiarito la disciplina sulla fuoriuscita immediata dal regime agevolato. La Legge di bilancio 2023 aveva modificato la precedente normativa introducendo la fuoriuscita dal regime forfetario nell’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti risultassero superiori a 100.000 euro. A seguito di tale novità molti erano i dubbi interpretativi, sfatati finalmente dalla citata Circolare.

Dicembre 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che la fuoriuscita dal regime forfetario è immediata nell'anno stesso in cui i ricavi o i compensi incassati superano i 100.000 euro. La conseguenza è che il reddito dell'intero anno è determinato con le modalità ordinarie, con applicazione di IRPEF e relative addizionali regionali e comunali, e dunque con un potenziale aggravio in termini di imposte.

Dall’attuale normativa e dai chiarimenti resi ad oggi dall’Agenzia delle Entrate emerge che il contribuente che si trova nella situazione di cui sopra può però aver accesso alla flat tax incrementale a condizione che vi sia una differenza positiva tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo 2023 e il maggior reddito dichiarato in uno dei tre periodi d’imposta precedenti ovvero il 2020, 2021, 2022 (cosiddetto “reddito di riferimento”).

Dicembre 2023

In base all’art. 25-bis del DPR 600/73, la ritenuta d’acconto sulle provvigioni corrisposte, ad esempio a mediatori e procacciatori d’affari, va operata nella misura del 23% (pari al primo scaglione di reddito Irpef) sul 50% delle provvigioni corrisposte.

Tuttavia, nel caso in cui il percipiente (sostituito) dichiari al committente (sostituto d’imposta) di avvalersi, per lo svolgimento della propria attività, dell’opera di dipendenti o di terzi in via continuativa, la ritenuta è operata nella misura del 23% sul 20% delle provvigioni corrisposte.

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