L’evoluzione del regime di deducibilità per i costi auto, sempre più restrittivo, ha spinto le imprese a ridimensionare il parco auto aziendale, “costringendo” dipendenti, amministratori e collaboratori ad utilizzare le proprie autovetture a fronte del rimborso delle spese sostenute.
In tema di versamenti fiscali dal prossimo 1 ottobre cambiano le modalità di versamento delle imposte per i privati cittadini che dovranno iniziare a “confrontarsi con la tecnologia”, posto che, in talune ipotesi, scatterà l’obbligo di versamento telematico anche per loro; peraltro, tale novità è impostata in modo da generare obblighi differenziati.
Intervista al Dott. Stefani sul rapporto tra un professionista e la crisi economica.
Quali sono le attività peculiari dello studio del commercialista in tempo di crisi?
Direi che ci sono prevalentemente due filoni di attività che in periodo di crisi sono, per così dire, più gettonate: il controllo di gestione e le operazioni straordinarie. Il primo, in periodi di riduzione di margini e quindi di utili, mira alla verifica del mantenimento dell’economicità della gestione o nella peggiore delle ipotesi alla riduzione al minimo delle perdite, al fine di salvaguardare la struttura aziendale in attesa di tempi migliori. Le operazioni straordinarie permettono diversi obiettivi: con la fusione ad esempio le imprese cercano con sinergie, sia orizzontali che verticali, di condividere con le consociate i costi di struttura, in modo da ottenerne una migliore dispersione e quindi una miglior incidenza nel bilancio.
Con la presente si comunica che il governo attraverso il Decreto Legge 66/2014 rende obbligatoria la fattura elettronica a far data dal 06 GIUGNO 2014 per:
MINISTERI (compresi uffici, unità organizzative locali e Istituti di istruzione Statale) |
AGENZIE FISCALI |
ENTI NAZIONALI DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE (INPS, INAIL ecc.) |
Una delle verifiche che le società devono porre in essere all’inizio del periodo d’imposta è il pagamento del compenso 2013 spettante agli amministratori: come ben noto, infatti, l’art. 95 c. 5 TUIR ne consente la deducibilità nel periodo d’imposta solo se, oltre che essere di competenza, esso viene anche pagato in tale anno. Di seguito si ricorderà la problematica e le regole applicative, evidenziando come sia importante (e non poco) anche l’aspetto documentale.
Il 31 dicembre 2013, salvo ulteriori auspicabili proroghe, termina la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali in caso di acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Riteniamo pertanto importante fare un punto sugli adempimenti da porre in essere prima della scadenza al fine di non incorrere poi in spiacevoli sorprese.
Pur essendo stata più volte annunciata la modifica, e nonostante le forti pressioni per una sua variazione, l’articolo 40, comma 1-ter, decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, è ad oggi in vigore è quindi dalla data odierna l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 21 per cento è rideterminata nella misura del 22 per cento. Si è atteso invano l’approvazione e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale da parte del Governo di un decreto legge più volte proclamato per la modifica di tale articolo. L’evoluzione dello scenario politico degli ultimi giorni ha definitivamente chiuso le porte a tale modifica che quindi porta alla variazione dell’aliquota Iva al 22%.
Premessa
Con gli artt. 14 e 16 del DL 4.6.2013 n. 63, pubblicato sulla G.U. 5.6.2013 n. 130:
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