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News Settore Aziendale

Maggio 2016

Intervista con Claudio Stefani titolare di Studio Stefani Dottori Commercialisti di Bassano del Grappa

Oggi tutti parlano di controllo di gestione: perché?

Nei periodi di crisi, spesso le aziende hanno la necessità di ristrutturarsi e reinventare il prodotto: ecco che le capacità in questo campo sono molto ricercate perché consentono di predisporre le schede di costo-prezzo del prodotto e business plan attendibili e realistici. I controlli poi in fase di produzione evitano conseguenze dannose alle aziende e di uscire dalla fase “mancanza/insufficienza di reddito”.

Maggio 2016 

Intervista col Dott. Claudio Stefani, titolare di Studio Stefani Dottori Commercialisti

Dott. Stefani, può spiegare cosa si intende per gestione degli immobili?

Per gestione degli immobili intendiamo tutte quelle attività connesse con l’acquisto, la gestione ordinaria, la trasformazione, il miglioramento ed il cambio di destinazione degli immobili nonché la relativa cessione. Naturalmente in queste fasi intervengono anche le agenzie immobiliari per la ricerca dell’interlocutore ed i professionisti tecnici (ingegneri, architetti e geometri) per la progettazione e gestione delle pratiche edilizie e delle costruzioni. Il commercialista è il supporto economico-giuridico-contabile di tutte le operazioni.

 Maggio 2016

Intervista con il Dott. Stefani Claudio sul ruolo del professionista nel versamento delle tasse e nella pianificazione fiscale

Allora Dott. Stefani è proprio vero che i commercialisti aiutano i contribuenti a non pagare le tasse?

Per rispondere a questa domanda dovremmo rimanere qui, assieme, per qualche settimana, tanto variegate potrebbero essere le argomentazioni. Il commercialista, soprattutto nella sua accezione più classica, è il professionista che assiste il contribuente negli adempimenti tributari. Naturalmente l’assistenza contempla anche valutazioni e calcoli al fine di corrispondere all’Erario quello che è giusto sulla base della legislazione vigente. Questo non vuol dire non fare pagare le tasse al contribuente ma anzi credo che la nostra categoria abbia il merito di aver condotto il nostro paese in questo campo a comportamenti che 50 anni or sono erano inimmaginabili: la consapevolezza dell’obbligazione fiscale come dovere civico. Certo l’evasione fiscale è ancora molto elevata ma occorre guardare i fatti per quello che sono e distinguere i comportamenti fiscali delle diverse zone del nostro paese dal comportamento dei delinquenti: la maggior parte dei contribuenti delle nostre zone ha un comportamento fiscale assolutamente legittimo.

 Maggio 2016

Intervista al Dott. Stefani, sul ruolo del professionista nei casi di dissesto e crisi aziendale.

Mi scusi Dott. Stefani, ma cosa centrano i giocattoli rotti con l’attività del Commercialista? 

A prima vista sembrerebbe che le due cose non abbiano niente a che fare tra loro. In realtà si tratta di un eufemismo di importazione anglosassone che sta a significare che l’attività prestata a favore delle aziende in crisi che necessitano di “ristrutturazioni in profondità” della loro attività, organizzazione, gestione. Si tratta di aziende al bordo del baratro che col nostro intervento qualche volta riusciamo a sanare e riportare “in bonis”, altre volte le traghettiamo verso la liquidazione meno dolorosa della loro attività.

Maggio 2016

Intervista al Dott. Stefani in relazione alla certificazione ISO dell’attività del suo studio.

Com’è nata l’idea di certificare lo studio?

Occorre precisare che non mi sono mai piaciute le costrizioni, gli obblighi univoci, le rigidità comportamentali ed avevo nei confronti della certificazione in genere un’avversione in linea con tali premesse. Sono sempre stato invece molto attratto dal concetto di qualità, di qualità totale, di cercare di fare sempre ogni cosa nel miglior modo possibile con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’organizzazione dello studio. Ho contattato, su segnalazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, il Dott. Michele D’Agnolo, collega di Trieste, che si occupa di qualità e certificazione degli studi professionali. Il suo incontro mi ha fatto cambiare completamente idea sulla certificazione ISO, intesa come strumento per migliorare la qualità.

 Maggio 2016

Intervista al Dott. Claudio Stefani titolare di Studio Stefani Dottori Commercialisti di Bassano del Grappa

Cosa significa svolgere la professione del Dottore Commercialista?

Credo ci siano diverse interpretazioni e modalità di svolgimento di questa professione diventata negli anni familiare a quasi tutte le imprese. Per quanto mi riguarda, o meglio per quanto riguarda il mio studio, essere commercialista oggi significa sì collaborare con l’impresa per la soluzione delle tematiche tradizionali quali il Collegio Sindacale, il Bilancio, le Dichiarazioni Fiscali, la contabilità, la gestione delle paghe e stipendi ma anche e soprattutto essere un suggeritore di idee, nel calcio si direbbe un regista.

Dicembre 2014

C'è tempo fino al 31 dicembre, tramite sito internet INPS, per richiedere il voucher per pagare l'asilo nido o la baby sitter. L'importo massimo erogabile è di 600 euro per un semestre (che può essere rivisto in base al numero di domande). Lo possono chiedere le madri, dipendenti o iscritte alla gestione separata, che si trovano negli undici mesi seguenti al congedo obbligatorio di maternità. Ovviamente per ogni mese di voucher si rinuncia a un mese di congedo parentale.

Condizione per poter ricevere il voucher è che la struttura che frequenta il piccolo sia accreditata in un apposito elenco formato dall'INPS. Il problema non sussiste se col voucher si paga una baby sitter.

Settembre 2014

Dal prossimo 1° ottobre 2014 l’avvento della telematica nei rapporti tra fisco e privati cittadini subirà una decisa accelerazione. Per effetto della disposizione contenuta nell’art.11 co.2 del D.L. 66/14, dalla predetta data anche i “privati” (intesi come “soggetti non titolari di partita IVA”) dovranno, in determinate situazioni, utilizzare obbligatoriamente il canale telematico per i pagamenti eseguiti tramite modello F24, essendo quindi precluso il ricorso diretto agli istituti bancari presentando il modello in forma cartacea.

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