Marzo 2023
Quando si pensava di essere oramai avviati al contesto normativo definitivo che avrebbe portato alla conclusione dei bonus edilizi in scadenza al 31/12/2024 con le modalità agevolative a fasi discendenti programmate dalla Legge di Bilancio 2023, ecco l’ennesimo cambiamento epocale della materia che a detta di tutti rappresenta sempre più un campo minato senza precedenti, il DL 11/2023, immediatamente esecutivo.
Bloccate tutte le opzioni ex art. 121 DL 34/2020 di cessione del credito e sconto in fattura per tutte le opere che alla data del 16 febbraio scorso non avessero richiesta di titolo abilitativo effettuato o un inizio lavori già comunicato.
Per tutte le pratiche in edilizia libera invece è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti che al 16 febbraio i lavori agevolati erano già iniziati per poter beneficiare ancora della possibilità di avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura.
In tutti gli altri casi la detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, per chi ha capienza ovviamente, resta l’unica alternativa percorribile.
Ancora più penalizzati dal suddetto decreto i cosiddetti bonus fiscali riservati agli acquirenti di case oggetto di demolizione e ricostruzione con miglioramento sismico o di case in immobili oggetto di totale ristrutturazione, i cd. sisma bonus acquisti ai sensi del art. 16 co 1 septies del DL 63/2013 e bonus ristrutturazione acquisiti dell’art. 16 bis co.3 del Tuir.
Tali benefici fiscali infatti in base al testo vigente con le ultime modifiche, vengono garantiti solo a quegli interventi per i quali alla data del 16 febbraio scorso risultava già firmato e stipulato un contratto preliminare o un atto di compravendita.
E quindi alla luce di tutto quanto sopra sarà chiusura totale e definitiva?
Oltre a tutto quanto era già stato programmato e proseguirà con le modalità precedenti perché lo permette anche il nuovo Decreto, va evidenziato come siano già stati presentati più di 300 emendamenti per modificare e rivedere tutta una serie di clausole insite nel nuovo testo di Legge, con associazioni di categoria e alcune fazioni politiche in piena sommossa per l’ennesimo cambio delle carte in tavola a partita avviata, non è mai finita finché non è veramente finita dice un detto, nei bonus edilizi è proprio così.