Dicembre 2019
L’intervista rilasciata alcuni anni fa ad una testata giornalistica veneta (pubblicata su varie riviste ed anche sul sito Studio Stefani a maggio 2016) ed intitolata “la riparazione dei giocattoli rotti e lo studio del commercialista”, riletta oggi alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo codice sulla crisi d’impresa, sembra premonitrice di un’esigenza oggi diventata di interesse pubblico e generale.
E’ evidente che in generale l’argomento del risanamento delle imprese è connaturato con la stessa esistenza delle imprese che nel tempo possono essere soggette a crisi più o meno passeggere, durature o addirittura “terminali”, per usare un termine medico.
La necessità quindi di tentare un risanamento delle stesse è oggettiva ed aspirante alla salvaguardia degli interessi degli stakeholders, ossia di tutti coloro che hanno diritti od interessi nei confronti dell’azienda (proprietari, dipendenti, erario, enti previdenziali, fornitori, clienti, banche, eccetera..).
Ma come si fa a risanare un’azienda? Tutti sono in grado di farlo? Quali sono le tecniche da applicare od i principi ispiratori?
Ebbene tutti sappiamo come liquidare un’azienda, nelle nostre esperienze in qualità di liquidatori di aziende o società, nelle esperienze in qualità di curatori fallimentari abbiamo appreso le tecniche e le disposizioni legislative che guidano queste attività.
Ma se l’obiettivo è quello di salvare le aziende, di rinnovare i prodotti od i servizi oggetto della loro attività per dar loro nuova vita, magari in un percorso diverso, magari vicino a quello precedente: in questo caso le tecniche professionali aiutano poco ed è necessaria una grande ESPERIENZA, condita con la condivisione degli stakeholders.
Si tratta di un’operazione apparentemente facile sulla carta, è necessario cioè ritrovare l’economicità della gestione, ridurre i costi ed aumentare i ricavi: principi addirittura ovvi se non che gli ostacoli sul percorso sono enormi perché ovviamente gli interessi sono divergenti ed in questi casi occorre mano ferma ed una grande motivazione al raggiungimento degli obiettivi, consapevoli che con la morte dell’azienda “perdono tutti” mentre col suo salvataggio “alcuni perdono” ma molti altri riprendono a “guadagnare”.
Ristrutturare un’azienda per la ricerca del reddito è facile, se sai come fare!