Giugno 2019
Già approvata al Senato, ora è al vaglio della Camera la manovra che dovrebbe ridimensionare l’obbligo di revisione interna per le srl come caldeggiato da tutto l’ambiente economico negli ultimi tempi.
Al dettato pre modifica, che prevedeva il superamento di un solo requisito su tre per due anni consecutivi per essere assoggettati all’obbligo della revisione, è stato aggiunto un nuovo contenuto che ha effettivamente confermato queste modalità, raddoppiando però tutti i limiti soglia, portando attivo e ricavi a 4 milioni di euro annui e dipendenti impiegati in 20 unità.
Ne sono soddisfatti i nostri politici in carica i quali prevedevano un aggravio di costi per 180 mila imprese italiane alla luce del testo normativo ante modifica ed invece, sulla base delle novità sopra evidenziate, l’accoglimento di questa proposta comporta una riduzione di circa il 50% delle società soggette all’obbligo di nomina dell’organo di controllo.
Rimane ancora insoddisfatto qualche osservatore il quale chiedeva che l’assoggettamento all’obbligo della revisione riguardasse coloro i quali superassero due limiti su tre per due esercizi consecutivi, mentre viene confermata l’imposizione anche al superamento di una sola condizione.