Gennaio 2018
Confermata la proroga del bonus mobili che consente la detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, entro un massimo di spesa di 10 mila euro.
L’agevolazione ha effetto per tutti gli acquisti riguardanti i beni delle categorie sopra indicate fatti entro il 31/12/2018 dai privati e va suddivisa in dieci quote annuali.
Si intendono compresi i mobili a necessario completamento dell’immobile (circolare 29/e Ade per elenco) e solo gli elettrodomestici di classe energetica minima A+ (A per i forni).
Ricordiamo comunque che per poter usufruire dell’agevolazione è sempre necessario aver intrapreso un intervento di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2017, quindi l’agevolazione riguarda esclusivamente quei beni acquistati in concomitanza di un’operazione di ristrutturazione edilizia. Gli interventi a cui gli acquisti devono essere collegati devono essere riconducibili a manutenzioni straordinarie (restauro, ristrutturazione e non semplice manutenzione ordinaria).
L’agenzia delle Entrate ha chiarito con diversi pareri fra il 2013 e 2014 alcune casistiche limite: l’abbellimento estetico dell’immobile con la ritinteggiatura delle pareti non è considerata manutenzione straordinaria e non da diritto alla detrazione, la costruzione di garage e box auto non è considerata attività di ristrutturazione e non da diritto alla detrazione come anche gli interventi finalizzati a mettere al sicuro l’abitazione come l’installazione di impianti di sorveglianza, allarmi. Diversamente tutte le migliorie finalizzate al risparmio energetico sono considerate operazioni di ristrutturazione, compresa la sostituzione della caldaia, purché sia dimostrabile che con la stessa si ottenga un risparmio energetico rispetto alla situazione previgente.
Il limite massimo di 10.000 va inteso per ciascuna unità immobiliare nel senso che se il contribuente effettua la medesima spesa per unità immobiliari distinte il limite deve
I pagamenti debbono essere effettuati esclusivamente con metodologie tracciabili, ovvero bonifico bancario o postale, carta di credito o bancomat. E’ possibile il pagamento anche attraverso finanziamento a rate. Nella documentazione giustificativa deve essere compreso il cf del soggetto a cui spetta la detrazione, la causale del versamento/operazione, partita iva o codice fiscale del venditore.
E’ fondamentale che l’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda l’acquisto dei beni mobili ed elettrodomestici, ma non è necessario che l’intervento di restauro/manutenzione straordinaria sia pagato prima di quello che da diritto alla detrazione (bene mobile/elettrodomestico).