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Investimenti e finanziamenti: grosse opportunità per le imprese nel 2017

Investimenti e finanziamenti: grosse opportunità per le imprese nel 2017

Dicembre 2016

Nell’ultima news di Studio Stefani rivolta al settore aziendale, relativa alla digitalizzazione e al cambiamento ci eravamo soffermati sull’importanza e sulla necessità anche per le pmi di aprirsi agli investimenti, specialmente quelli tecnologici, per poter cavalcare il mercato.

Proprio nell’ultimo periodo dell’anno corrente, a inequivocabile conferma e sostegno della più importante via di sviluppo aziendale del momento, sono state rese ufficiali le nuove manovre di Bilancio per il 2017.

Viene prorogata la maggiorazione del 40% degli ammortamenti di beni strumentali introdotti in azienda (super-ammortamento) e per la prima volta il Legislatore contempla un coefficiente addirittura del 250% per l’acquisto di beni digitali, nell’ottica della cosiddetta impresa 4.0 (iper-ammortamento).

Ulteriore notizia positiva, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che le agevolazioni fiscali di “iper” e “super” ammortamento sono valide anche in caso si scelga la via del leasing finanziario per gli investimenti agevolati. La circolare 23/E ne ha esclusivamente definito le regole di deducibilità.

Rafforza le predette agevolazioni anche la proroga al 31/12 del 2018 della Nuova Sabatini, l’altra misura premiale sui beni strumentali. Si tratta di un finanziamento agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari, da 20mila a 2 milioni di euro, con un contributo statale del ministero dello Sviluppo Economico che copre parte degli interessi (pari all’ammontare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento a rate semestrali, con tasso del 2,75% e durata 5 anni), e una copertura fino all’80% del finanziamento della cassa Depositi e Prestiti.

Se inizialmente la stessa Sabatini era stata creata per l’introduzione in azienda di qualsiasi tipologia di macchinari, ora le aziende potranno puntare a trarre benefici ulteriori (si dice che addirittura il 20% sul totale dei contributi statali del 2017 sia destinato a tale manovra) se gli stessi macchinari, impianti ed attrezzature andranno ad inserirsi nel contesto d’impresa 4.0 (si tratta d’investimenti in big data, cloud, banda ultra larga, 4D ecc.).

Si segnala comunque, al di là delle ipotesi di cui sopra, la presenza e disponibilità di bandi per il finanziamento pubblico alle aziende, commisurata a svariate esigenze del mondo d’impresa.

Specialmente per le piccole medie imprese, lo scoglio iniziale di un investimento è rappresentato dall’incapacità di valutarlo e sostenerlo causa le carenti disponibilità finanziarie di cui è dotata l’impresa.

Sappiamo benissimo infatti come anche le realtà economiche la cui attività caratteristica funziona perfettamente soffrano dal punto di vista finanziario, a causa delle sempre maggiori difficoltà negli incassi e della variabilità e dilazione degli stessi.

La restrizione all’accesso al credito delle banche inoltre, dopo le vicissitudini post crisi, non fa che implementare il problema.

L’imprenditore perde di vista i benefici che nel medio periodo un investimento oculato e favorito dalle circostanze del momento potrebbe portare alla propria azienda.

La possibilità di partecipare ed essere seguiti nella richiesta ed adesione a bandi di finanziamento pubblico finalizzati a investimenti come quelli di cui sopra rappresenta certamente una valida ipotesi da affrontare e “pesare” con i propri professionisti di riferimento specializzati nella materia.

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