Novembre 2019
Spesso in un mondo smart, digital e interconnesso come l’attuale si è soliti fare importanti errori di valutazione sul commercio on line e l’impresa digitale.
Anche in ambito imprenditoriale i più credono che on line voglia dire per forza vendita, fatturati, guadagni. Sembra che essere presenti on line sia di per sè sufficiente per ottenere successo e risultati. Ma questo purtroppo è un falso mito. L’on line come qualsiasi realtà aziendale necessita di pianificazione, di controllo, di monitoraggio costante dei risultati al fine di poterli migliorare. Necessita di corretta aderenza alla normativa fiscale e tributaria, perchè l’impresa dell’on line essendo quella più propensa a nascere e morire è frequentemente controllata dal Fisco.
Le opportunità che il mondo on line regala sono infinite ai giorni nostri. Pensate l’impatto a livello di costo di uffici commerciali e rappresentanti fino a qualche decennio fa e confrontatelo con le opportunità che la rete offre oggi, è qualcosa di incredibile. Ma non è tutto oro quel che luccica.
Anzi se devo essere sincero ho visto investimenti di migliaia di euro tramutarsi in vendite da “salvadanaio”. 50.000 euro di investimento iniziale che portano “a carrello” un ordine al mese, magari di 300 euro. Ho visto progetti vincenti ottenere performances soddisfacenti dopo anni di tentativi.
Non c’è da stupirsi. C’è da conoscere il settore, i competitors, il prodotto, ed essere consapevoli della possibilità di grossissimi risultati trovando il canale giusto, ma anche di potenziali progetti in perdita che vanno alimentati con investimenti alternativi o differenziazione di business.
L’on line richiede una maggiore attenzione perchè le marginalità di questo ambiente sono nettamente inferiori alla media del commercio o della produzione tradizionale, e marginalità inferiori equivalgono a minori risorse da reinvestire, a problemi di liquidità più frequenti, a costi da tenere costantemente sotto controllo.
L’impresa dell’on line deve essere una macchina perfetta, tagliandata in ogni minima componente. Per noi commercialisti, l’azienda dell’on line è l’interlocutore perfetto per porre in essere consulenza strategica, organizzativa, controllo di gestione. Perchè sono le uniche modalità attraverso le quali si possono ottenere risultati.
Il bilancio o la dichiarazione fatti l’anno dopo servono veramente a poco, non si fanno più da anni neppure per il falegname che lavora per la segheria di famiglia figuriamoci per chi fa on line. Le situazioni infrannuali e la consulenza strategica dovrebbero essere pane quotidiano.
E infatti come potremmo godere delle prestazioni di una “fuoriserie” se non abbiamo periodicamente, costantemente tutte le informazioni necessarie a guidarla (il volante dell’azienda).
Ad uno dei tanti master che ho frequentato sulla consulenza agli imprenditori del mondo on line si diceva che esserci on line ormai è come alzare la serranda al mattino nell’emporio di quartiere, certo se non la alzi neppure la serranda non venderai mai nulla o sarai destinato a ridurre il tuo volume d’affari, ma alzarla al mattino non equivale necessariamente a vendere, a guadagnare, ad avere una corretta gestione fiscale ed amministrativa.
Per questo l’imprenditore dell’on line è uno dei miei interlocutori preferiti, con lui c’è sempre dell’ottimo lavoro da fare.