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Commercialisti, Consulenti del Lavoro ed Avvocati
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Novembre 2019

Commercio on line, sempre e continuamente in evoluzione.

La normativa circa le vendite estere a consumatori privati, sembrerebbe in procinto di essere modificata nuovamente, introducendo soglie sempre più basse che impongono la p.iva estera od il rappresentante fiscale per coloro i quali producano un volume d’affari verso privati superiore a 10.000 banalissimi euro dal 1/1/2020. Novità continue e frequenti quindi.

Ecco perchè Amazon e co. si stanno attrezzando per includere negli abbonamenti annui servizi fiscali ed amministrativi, oltre alle già ingenti provvigioni che trattengono sulle vendite fatte presso i propri marketplace.
Quali accorgimenti prendere fintanto che le modifiche sono solo possibili e non definitive? Ma soprattutto sarà possibile affidarsi al solo servizio della piattaforma o questa scelta potrebbe essere molto rischiosa?
Rivolgersi al proprio consulente e capire la strategia operativa per tempo dovrebbe essere la soluzione prudenziale da preferire nel proprio interesse aziendale.

Nel senso che ciascuna impresa dovrà analizzare la propria situazione, prendere coscienza delle modifiche e soprattutto ottimizzare la gestione sulla base di esse e dei costi/adempimenti che comporteranno.

Non esiste una soluzione univoca corretta, esiste quella adeguata sulla base del proprio modus operandi, del proprio mercato di riferimento, settore attività, organizzazione interna. E questo Amazon non lo può sapere, il tuo commercialista si.
Differentemente da quello che vuole farci credere Amazon, lui non potrà mai essere il tuo commercialista o consulente. Perché? Innanzitutto fa i suoi interessi e non i tuoi come un professionista, questo dovrebbe essere già sufficiente. Inoltre il servizio in abbonamento attraverso il quale la piattaforma si propone non si occupa dell'adesione alla normativa fiscale del paese d'origine, l'Italia quindi nel nostro caso, e questo sarebbe di per sé sufficiente a stabilire come un soggetto passivo italiano non sia al sicuro affidandosi al solo e grande onnipotente Amazon. Anzi tutt'altro che al sicuro, non sarebbe conforme alla normativa e quindi sanzionabile su tutti i fronti.

Tutta la reportistica periodica messa a disposizione dal portale non è sufficiente alla giustificazione in sede di verifica dell'Agenzia delle Entrate, pertanto gli adempimenti contabili e fiscali connessi al mondo dell'on line sono specificatamente autonomi e vanno posti in essere volontariamente dal contribuente o da chi si occupa della sua corretta gestione amministrativa e fiscale.

Consigliamo la conservazione e la redazione di documentazione di supporto atta a giustificare in sede di eventuale controllo qualsiasi movimentazione, incasso o pagamento, dal più semplice reso alla banalissima compilazione del registro corrispettivi.

Il controllo e il giustificativo di oggi potrebbe essere la tua assicurazione di domani.

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