Febbraio 2023
La maggioranza degli interventi agevolati col superbonus 110% si sta avviando alla conclusione, con non poche difficoltà operative per gli addetti ai lavori impegnati nelle pratiche di cessione e liquidazione dei crediti.
Le piattaforme fiscali impegnate ai controlli per conto delle banche chiedono sempre documenti aggiuntivi e di fattura differente rispetto alle cessioni precedenti, le tempistiche di liquidazione sono sempre più prolungate, e i tempi di liquidazione dilatati.
In questo panorama carico di incertezza i clienti non possono che soffrire, a maggior ragione per una normativa che si appresta ad andare in scadenza.
Il nostro Studio impegnato anch’esso come advisor per gruppi bancari del territorio, sta ravvedendo diversi ritardi e lungaggini causati dall’incompletezza della documentazione e spesso dalla mancata pianificazione finanziaria di tanti clienti o ancora alla ricostruzione a consuntivo della documentazione necessaria alle asseverazioni anziché predisporla anticipatamente e parallelamente all’esecuzione dei lavori.
Va sottolineato inoltre come alla data odierna sia del tutto impossibile istituire nuove pratiche di cessione con nessun Intermediario finanziario, dai più strutturati alle banche più piccole, tutte impegnate nella liquidazione di plafond prenotati almeno un anno fa e incagliate nella gestione documentale.
Chi non si è attivato per tempo quindi oggi non riesce a instaurare un dialogo costruttivo con nessuna Banca.
Ad oggi la situazione appare poco ottimistica per il proseguo, e se non si apriranno cessioni collaterali fatte a privati o imprese interessate a investimenti finanziari con rendite certe (ipotesi ancora troppo poco battute purtroppo, più per disinformazione che per svantaggio economico), o se il sistema bancario non sarà supportato da manovre di governo atte a rendere più agevole lo smaltimento dei bonus (trasformandoli per esempio in BTP o ampliandone ulteriormente l’orizzonte temporale di utilizzo) il sistema sembra prossimo al completo arresto con le conseguenze drammatiche del caso.
Specialmente per quelle imprese che si trovano “ingolfate” di crediti a cassetto, ma che non riescono a liquidarli.
Complici le agevolazioni ancora in essere per gli edifici condominiali, delle plurifamiliari e per tutto il mondo dei bonus minori e dei bonus fruibili dalle imprese, è assolutamente auspicabile un correttivo a breve anzi a brevissimo termine.