Giugno 2020
In data 13 maggio 2020, nel corso del Consiglio dei Ministri n. 45, è stato approvato il c.d. Decreto Rilancio, che prevede Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In sintesi le nuove norme settore lavoro:
- per GICO E FIS la possibilità di presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19”, per una durata massima di 9 settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di ulteriori 5 settimane nel medesimo periodo per i soli datori di lavoro che abbiamo interamente fruito il periodo precedentemente concesso fino alla durata massima di 9 settimane. È riconosciuto anche un eventuale ulteriore periodo di durata massima di 4 settimane di trattamento per periodi decorrenti dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020;
- ai beneficiari di assegno ordinario spetta anche l’assegno per il nucleo familiare;
- viene reintrodotto l’obbligo per i datori di lavoro di svolgere la procedura di informazione, la consultazione e l’esame congiunto, con le organizzazioni sindacali, anche in via telematica, entro i 3 giorni successivi a quello della comunicazione preventiva;
- l’innalzamento a 18 settimane della durata massima del trattamento ordinario di integrazione salariale Cigd;
- la possibilità di estendere il periodo massimo di durata dei trattamenti di CIGO/FIS/CIGD per un massimo di 4 settimane fruibili dal 1 settembre al 31 ottobre 2020;
- si estende a 5 mesi il termine entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi;
- si riconosce un’indennità, pari a 500 euro mensili, per i mesi di aprile e maggio 2020, in favore dei lavoratori domestici che al 23 febbraio 2020 avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro;
- proroga del riconoscimento delle indennità per i mesi di aprile, o per i mesi di aprile e maggio, a seconda delle categorie, per i lavoratori già beneficiari delle indennità di 600 euro nel mese di marzo;
- l’innalzamento a 30 giorni dei congedi di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni (per il quale è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione) e l’estensione del relativo arco temporale di fruizione sino al 31 luglio 2020;
- l’aumento del limite massimo complessivo per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1.200 euro) e la possibilità, in alternativa, di utilizzare il bonus per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.