Maggio 2020
Come ben noto l’ultimo decreto introduce una serie di agevolazioni ed incentivi per aiutare le attività imprenditoriali a superare questo periodo di estrema difficoltà.
Uno dei più interessanti è certamente quello che riguarda la riformulazione per l’anno 2019 e 2020 della imposizione IRAP per i soggetti che ne sono gravati.
Si è, per dire il vero, ancora in attesa di alcuni chiarimenti ufficiali su alcuni punti non del tutto chiari, ma l’impatto sull’Imposta Regionale sulle Attività Produttiva è il seguente:
– la cancellazione del saldo dell’irap dovuto per l’anno 2019 per i soggetti con un fatturato inferiore ai 250 mln di euro (ad eccezione di banche, assicurazioni e amministrazioni pubbliche);
– la cancellazione del primo acconto irap dovuto per l’anno 2020 per i soggetti con un fatturato inferiore ai 250 mln di euro (ad eccezione di banche, assicurazioni e amministrazioni pubbliche).
Dunque, con riferimento al taglio del saldo possiamo dedurre che l’irap dovuta per il 2019 sarà da calcolarsi come il minor importo tra l’imposta effettivamente dovuta per il 2019 normalmente calcolata, e la somma degli acconti calcolati con il metodo storico previsti per il 2019. In parole povere, vuol dire che se una azienda per il 2019 avrà una imposta superiore a quella che aveva nel 2018, conseguirà un vantaggio fiscale tanto più grande quanto maggiore sarà l’imposta dovuta. Invece una azienda che avrà nel 2019 una minor imposta rispetto al 2018, non conseguirà nessun vantaggio fiscale.
Con riferimento al taglio del primo acconto irap 2020 trattasi di una definitiva cancellazione di parte dell’irap dovuta per l’anno 2020, non solo dunque un rinvio del pagamento di quanto dovuto a titolo di primo acconto come era inizialmente circolato, che come noto è pari al 40% dell’irap dovuta per l’esercizio precedente e dunque nel nostro caso per il 2019. L’intento definitivo sostanzialmente è quello di offrire uno “sconto” sull’irap dovuta per il 2020 pari all’ammontare del primo acconto 2020 che si sarebbe dovuto versare. Anche in questo caso, essendo l’agevolazione basata sulla storicità dell’imposta, si possono creare sostanziali iniquità tra le imprese: chi avrà nel 2020 una flessione dell’imposta dovuta rispetto al 2019, beneficerà di un taglio dell’imposta netta 2020, in termini percentuali, tanto più grande quanto maggiore sarà tale riduzione.
Per i soggetti invece che nel 2019 chiudono il primo esercizio sembrerebbe potersi dedurre che vi è un sostanziale annullamento dell’imposizione irap per l’anno appena chiuso.
Lo studio Vi terrà aggiornati sulle principali novità, è fin d’ora a disposizione per eventuali chiarimenti ed informazioni.