Novembre 2016
Un problema non raro, in questi ultimi anni, per le aziende è la temporanea mancanza di liquidità. Purtroppo anche aziende sane, senza concreti segnali di crisi, possono trovarsi in determinate fasi della vita aziendale, ma anche nel breve periodo, durante l’esercizio sociale, a causa magari della stagionalità della produzione, ad avere problemi di liquidità. In certi casi basta anche il semplice mancato o ritardato pagamento di un cliente importante per entrare nel circolo vizioso che non di rado diventa irreversibile.
La prima conseguenza è l’impossibilità per l’azienda di onorare i propri debiti e, di solito, per non pregiudicare i rapporti con i fornitori e creare problemi alla produzione, si sceglie di non onorare i debiti tributari o previdenziali. La situazione che si viene a creare a questo punto è molto delicata ed è bene che sia costantemente monitorata, per evitare che si trasformi in “qualcosa di più grave” o senza ritorno.
Come diciamo sempre “è bene non lasciare tali debiti nel cassetto, sperando che spariscano”, perché purtroppo ciò non avverrà! Ma sin da subito, appena se ne ha la disponibilità, procedere con la richiesta di rateazioni, per evitare che aumentino sempre più sanzioni e interessi.
Se in passato si fosse manifestata tale situazione e ciò avesse portato all’emissione di cartelle di pagamento, quest’anno c’è una buona possibilità, il D.L. 22 ottobre 2016 all’art. 6 ha introdotto la cd. rottamazione dei ruoli.
Attraverso questo strumento è possibile definire i carichi affidati agli agenti della riscossione negli anni compresi dal 2000 al 2015, a prescindere dall’ente titolare del credito, pagando solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali, l’aggio, i diritti di notifica ed eventualmente le spese esecutive.
In sostanza l’agevolazione consiste nel non pagare le sanzioni, gli interessi di mora e le somme aggiuntive gravanti su crediti fiscali e previdenziali.
Risulta quindi oltremodo auspicabile in questo momento analizzare la propria posizione debitoria con il fisco per valutare l’adesione al provvedimento.
Lo Studio Stefani può accompagnarvi nella valutazione della vostra situazione concreta ed eventualmente nella predisposizione della documentazione necessaria per ottenere la “rottamazione dei ruoli”.