Ottobre 2012
Con il D.L. 16/2012 sulle semplificazioni fiscali si sono modificate le regole per la disciplina fiscale dei leasing che coinvolgono i contratti stipulati dal 29 aprile 2012.
Nella vecchia formulazione del Tuir, il legislatore fiscale aveva inteso evitare un utilizzo distorto del leasing, finalizzato a dedurre il costo dei beni in tempi più rapidi rispetto al periodo di ammortamento, prevedendo una durata minima contrattuale, violando la quale l’intero canone sarebbe stato indeducibile. Tale durata era la seguente:
- due terzi del periodo di ammortamento per i beni immobili usati dalle imprese;
- 18 anni per i beni immobili per i quali il periodo di ammortamento era inferiore a 18 anni;
- Il periodo di ammortamento per le auto usate sia da imprese, sia da professionisti;
- 50% del periodo di ammortamento per i beni mobili usati dai professionisti.
Ora, con le ultime modifiche agli articoli 102, comma 7, e 54 comma 2, la durata contrattuale è stata sganciata dalla deducibilità fiscale: i nuovi leasing infatti possono avere qualunque durata, anche minore rispetto al passato. Il limite di deducibilità, in ogni caso, deve essere mantenuta nei limiti vigenti fino ad oggi (sopra indicati). Ciò comporta la non semplice gestione di un doppio binario, che trova da una parte il canone civilistico/contrattuale, e dall’altra il canone deducibile fiscalmente. Le conseguenze principali sono le variazioni da rilevare nel modello Unico e la fiscalità differita.
