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Agosto 2023

Ad oggi, 11 agosto 2023, non ci sono ancora novità in tema di pubblicazione dell’atteso Correttivo Bis sulla riforma sportiva, quindi, sul punto, ci aggiorneremo dopo la pausa estiva.

Ma c’è un altro provvedimento che è, forse, passato in sordina e di cui non si è ancora letto molto. E invece dovrebbe essere molto ben attenzionato.

Il 5 luglio scorso è stata confermata la proroga a luglio 2024 dell’entrata in vigore della nuova disciplina Iva (DL 146/2021) per gli enti non commerciali e le associazioni sportive dilettantistiche (art. 4 Decreto legge 10 maggio 2023, n. 51).

Il tutto ha avuto inizio dalla procedura di infrazione della Comunità europea che ha “invitato” il nostro paese ad adeguarsi all’assoggettamento ad Iva delle operazioni di cessione di servizi sportivi, indipendentemente dallo scopo non lucrativo degli enti qui di interesse.

La conseguenza di questa disposizione è:

  • L’applicazione dell’iva al 22% ai servizi sportivi erogati dalle SSD a RL, in quanto la norma introduce l’esenzione dell’art. 10 dpr 633/72 solo per le ASD;
  • L’obbligo di aprire partita iva (con le conseguenze correlate) per le ASD che svolgono servizi strettamente correlati alla pratica sportiva o all’educazione fisica, ai fini dell’applicazione dell’esenzione da Iva di cui all’art. 10 sopra citato;
  • L’abrogazione dell’art. 4 del DPR sull’Iva.

Tutto quanto sopra sembrava dunque rimandato a luglio del prossimo anno, ma nel provvedimento di conversione del DL 75/2023 è stato introdotto l’art. 36 bis ai sensi del quale LE PRESTAZIONI DI SERVIZI STRETTAMENTE CONNESSI ALLA PRATICA DELLO SPORT, INCLUSI QUELLI DIDATTICI E FORMATIVI, RESE NEI CONFRONTI DI PERSONE CHE ESERCITANO SPORT o EDUCAZIONE FISICA, DA PARTE DI ORGANISMI SENZA FINI DI LUCRO, incluse le società di capitali e cooperative sportive dilettantistiche, SONO ESENTI DALL’IVA!

Ciò significa che quando il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale sarà immediatamente operativo e che le associazioni prive di partita iva dovranno chiederne immediatamente l’apertura.

Ma, c’è un ma: Il provvedimento non abroga l’art. 4 del DPR sull’Iva! Quindi come si concilieranno le due disposizioni? Come si coordinerà questa nuova disposizione, con quelle esistenti ed in vigore ai fini reddituali? Quali saranno le conseguenze con riferimento al fatto che è retroattiva?

Si auspicano chiarimenti urgenti, soprattutto perché già la “sola” RIFORMA SPORTIVA è oggetto di dubbi e forte preoccupazione fra gli operatori

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